Morelli vive e lavora a Milano e a Bagnacavallo torna raramente, ma quando lo fa riprende col suo pennello, quasi a volerli fermare nei suoi ricordi, gli scorci della città che per tanti anni ha percorso quand’era ragazzino. A volte queste vedute sono documenti preziosi che ci mostrano com’era la cittadina romagnola negli anni che hanno preceduto il secondo conflitto mondiale.